
''Solo Corpo'' è il primo vero tentativo di definire per immagini un bisogno.
Volevo un corpo senza genere, senza erotismo, che tende al perturbante.. un oggetto neutrale e plasmabile.
Mi interessava alleggerire il corpo dal peso dell'identità, del ruolo. Volevo tramutarlo in altro, volevo estendere i suoi confini, renderli invisibili.
Diventa quindi uno specchio e una sintesi di immagini del subconscio, di pulsioni, di desideri inespressi. Un gioco tra il punto di vista e il corpo come medium in grado di ridisegnarsi e definirsi come nuova presenza.
I suoi piani e le sue composizioni si annullano e confondono il riferimento anatomico.
I suoi piani e le sue composizioni si annullano e confondono il riferimento anatomico.
Volevo spaesamento,
un corto circuito..
Una piacevole dismorfia.
Un corpo organico che pur mantenendo materialità, perde il suo contesto, natura e la sua struttura.
Solo una massa in uno spazio, solo ombre su pelle, solo linee e piani...
solo corpo.
solo corpo.
Le immagini sono libere da interpretazione, ciò che ho scritto può essere messo in discussione e rivisto, come nelle tavole Rorschach lo spettatore ha la completa libertà di riempire questo corpo stampato come preferisce, seguendo il suo di istinto, dando spazio al suo subconscio.







La serie si sviluppa in 25 fotografie:
stampa digitale su tela
cianotipia su tela, carta, stoffa e legno.